Il fenomeno a livello globale
Il fentanyl è un potente oppioide sintetico, da 50 a 100 volte più potente della morfina e da 30 a 50 volte più potente dell’eroina. Tale sostanza, prodotta illegalmente, è disponibile sul mercato in diverse forme, comprese quelle liquide e in polvere.
Nell’ultimo decennio il fentanyl ha drasticamente alterato il mercato degli oppiacei in Nord America, con gravi conseguenze sociali. Secondo i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) statunitensi, i decessi da oppioidi sintetici sono rimasti stabili fino al 2012, ma dal 2013 sono aumentati drasticamente. Negli ultimi tre anni, le morti per fentanyl negli Stati Uniti hanno raggiunto i contorni di una vera e propria epidemia (oltre 100.000 morti). Sempre negli USA, nel 2022 i sequestri di fentanyl sono quasi il doppio di quelli 2021, con oltre 6 tonnellate in polvere e 59,6 milioni di compresse equivalenti a oltre 398 milioni di dosi letali della sostanza.
Questi analoghi del fentanyl, spesso più potenti del fentanyl stesso, hanno causato numerose intossicazioni e decessi anche in Europa. Due di questi derivati illegali, il furanilFentanyl e ocFentanyl, sono stati causa di decessi anche nel territorio italiano. Dal 2012 l’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze ha segnalato in Europa un aumento significativo della disponibilità di tali sostanze, con 137 decessi associati al fentanyl nel 2021 in Paesi membri UE.
L’impegno italiano
L’Italia segue quindi con attenzione l’evolversi della minaccia delle droghe sintetiche ed è pienamente impegnata per contrastarne la produzione, il commercio anche online e la domanda sia sul proprio territorio nazionale, sia nelle iniziative di coordinamento internazionale. Benché nel nostro Paese non vi sia al momento un’emergenza da droghe sintetiche, il Governo italiano ha indicato nella lotta al fentanyl una priorità e ha adottato una strategia, presentata ufficialmente il 12 marzo 2024, volta a prevenire il pericolo dell’uso improprio del fentanyl e degli oppioidi sintetici. All’attuazione della strategia partecipano diverse amministrazioni, fra cui il MAECI, che si è impegnato a inserire l’argomento delle droghe sintetiche nell’agenda del G7 esteri, del Gruppo G7 Roma Lione dedicato alla lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata transnazionale e a promuovere una sempre maggiore cooperazione internazionale nei principali fori internazionali competenti, come la Coalizione Globale contro le minacce provenienti dalle droghe sintetiche, le Nazioni Unite e la Commission on Narcotic Drugs.
A livello internazionale
Il tema della minaccia relativa alla diffusione delle droghe sintetiche è stato trattato nel quadro della Presidenza italiana G7, nel filone Esteri durante la ministeriale del 16-19 aprile a Capri, in quello Interni e nella riunione del Roma-Lione Group tenutasi dal 17 al 19 aprile 2024 a Roma.
L’Italia continuerà quindi a farsi parte attiva nei competenti fori multilaterali, con particolare riferimento alla Coalizione Globale contro le minacce provenienti dalle droghe sintetiche, alle Nazioni Unite e alla Commission on Narcotic Drugs, di cui il nostro Paese è membro. Inoltre, da dicembre 2022 l’Italia ha assunto la presidenza del Gruppo Pompidou – Gruppo del Consiglio d’Europa per la Cooperazione Internazionale su Droghe e Dipendenze.
A livello nazionale
Obiettivo delle attività di prevenzione messa in campo è intercettare e impedire l’accesso del fentanyl e dei suoi analoghi in Italia e la sua diffusione sul territorio nazionale, con un lavoro coordinato dal Dipartimento per le Politiche Antidroga che ha coinvolto sia gli attori quotidianamente impegnati nelle attività di prevenzione e contrasto alla diffusione di sostanze illegali in Italia sia coloro che potrebbero essere coinvolti in caso di una eventuale emergenza.
Dichiarazione dei Leader del G7 sulle minacce legate alle droghe sintetiche