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Visita dell’Ambasciatore Augusto Massari al Museo Thermenmuseum di Heerlen

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Heerlen, 27 ottobre 2025 – L’Ambasciatore d’Italia nei Paesi Bassi, Augusto Massari, ha incontrato il Sindaco di Heerlen, Roel Wever, e il Direttore del Thermenmuseum, Gert-Jan de Graaf, in occasione della visita al Museo Romano della città. I legami tra Heerlen, il museo e l’Italia erano già stati sottolineati nel novembre 2022, durante la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il museo conserva i resti di un edificio termale di 2.500 m² risalente al 63 d.C., inserito nel Canone dei Paesi Bassi, che raccoglie i 50 nomi, luoghi ed eventi più significativi della storia olandese. L’Ambasciatore Massari ha evidenziato l’importanza del lavoro delle autorità olandesi nella conservazione e manutenzione del sito e ha ricordato come un sito romano nel cuore dell’Europa testimoni l’eredità di Roma sulla cultura europea, in particolare nei valori fondamentali di religione, filosofia e diritto.

L’Ambasciatore Augusto Massari – al termine della visita – ha affermato: “Ci troviamo nel cuore dell’Europa e, davanti alle straordinarie rovine di un edificio termale romano risalente al 63 d.C., due riflessioni immediate sorgono nella mente del visitatore.
La prima è un grande apprezzamento per le autorità locali e nazionali olandesi per il loro impegno nella conservazione e nel restauro di questo straordinario pezzo di patrimonio romano. Grazie alla loro visione e dedizione, il complesso termale romano di Heerlen è stato trasformato da fragile sito archeologico a testimonianza vivente del dialogo culturale e storico tra i Paesi Bassi e l’Antica Roma. Ne è prova il fatto che questo complesso è stato inserito nel Canone dei Paesi Bassi.
Il secondo è che è impossibile separare la storia dell’Antica Roma dall’Europa che conosciamo oggi. Questo è ciò che intendiamo quando parliamo di radici e cultura europee condivise. Roma ha ereditato il patrimonio di Gerusalemme e Atene, lo ha coltivato e arricchito con leggi e ordine, e lo ha trasferito a tutti i suoi possedimenti, diffondendolo in tutta Europa. Religione, filosofia, diritto. In breve, la nostra cultura. Non ci stancheremo mai di continuare a ricordare quali sono le nostre radici. È un piacere per me essere qui oggi e vorrei ricordare che il Presidente Mattarella ha visitato questo museo nel novembre 2022. La collaborazione nella salvaguardia del nostro patrimonio comune è un simbolo del forte legame tra i nostri Paesi e del nostro impegno comune a promuovere la nostra cultura come pietra angolare dell’identità europea nel futuro”.