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Macroeconomico
PAESI BASSI – INTERSCAMBIO COMMERCIALE E INVESTIMENTI
I Paesi Bassi sono la quinta economia dell’Unione Europe (dopo Germania, Francia, Italia e Spagna) e vantano il quarto PIL pro-capite più alto dell’Eurozona, dopo Lussemburgo, Irlanda e Danimarca (Eurostat).
Secondo i dati ISTAT, l’interscambio commerciale dei Paesi Bassi nel 2023 è stato pari a 1.778,76 miliardi di euro. Le importazioni sono state pari a 842,83 miliardi (+6,09% rispetto al 2022), di cui il 40,2% provenienti dai Paesi UE (338,71 mld.). Le esportazioni sono state pari a 935,93 miliardi di esportazioni (+3,05%), di cui il 65,5% destinato ai Paesi UE (612,80 mld.). L’avanzo commerciale risulta pari a 93.1 miliardi di euro, con una crescita rispetto ai 67,93 miliardi del 2022.
Nella classifica dei partner commerciali olandesi, anche nel 2023 la Germania e il Belgio si confermano rispettivamente al primo e secondo posto, seguiti da Cina, Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Italia al settimo posto. I primi dieci paesi di destinazione dell’export olandese sono dirette verso la Germania (210,61mld), Belgio (103,45mld), Francia (77,39mld), Regno Unito (52,14mld), Stati Uniti 43,80mld), Italia (36,40mld), Spagna (31,71mld), Polonia (27,61mld), Cina (24,13mld) e Svezia 22,33mld), mentre i Paesi Bassi importano principalmente da Cina (127,04mld), Germania (118,29mld), Stati Uniti (81,99mld), Belgio (66,83mld), Regno Unito (34,45mld), Francia (23,38mlf), Italia (18,50mld), Irlanda (19,12mld), Norvegia (18,15mld) e Taiwan (17,26mld).
I principali prodotti oggetto delle esportazioni olandesi nel 2023 sono stati: computer e prodotti di elettronica e ottica (151,52mld), prodotti chimici (94,40mld), macchinari e apparecchiature (87,53mld), prodotti alimentari (84,34mld), prodotti delle miniere e delle cave (74,16mld), coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio (68,24mld), prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (61,03mld), prodotti dell’agricoltura, pesca e silvicoltura (42,10mld), prodotti delle altre industrie manifatturiere (41,45mld) e apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (38,06mld).
I principali prodotti oggetto delle importazioni olandesi nel 2023 sono stati: computer e prodotti di elettronica ed ottica (151,85mld), prodotti delle miniere e delle cave (122,33mld), prodotti chimici (70 mld), macchinari ed apparecchiature (57,85mld), prodotti alimentari (51,77mld), prdotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (47,68mld), apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (40,88mld), autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (40,36mld), coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio (37,57mld) e prodotti delle altre industrie manifatturiere (36,66mld).
Secondo l’Istituto di Statistica olandese (CBS) anche nel 2022 i Paesi Bassi sono stati tra i Paesi a livello globale con maggiori investimenti diretti esteri, sia per gli investimenti in entrata che in quelli in uscita dal Paese. Escludendo le società di veicolo (SPE) i Paesi Bassi si collocano infatti al quarto posto in termini di investimenti diretti in entrata, dopo gli Stai Uniti, la Cina e il Regno Unito e al secondo posto dopo gli Stati Uniti per gli investimenti diretti esteri in uscita dal paese (OECD 2023).
Nel 2022 il totale degli investimenti diretti esteri in entrata nel Paese sono stati pari a €3.930 miliardi di euro (+3% rispetto al 2021), mentre gli investimenti diretti esteri in uscita sono stati pari a €4.818 miliardi di euro (-1% rispetto al 2021).
Gli investimenti dei Paesi Bassi si concentrano sostanzialmente in tre settori statistici. Nel 2022, le società veicolo (SPEs, imprese straniere con filiali con sede nei Paesi Bassi) rappresentavano circa un terzo della posizione di investimenti diretti in entrata e in uscita dei Paesi Bassi. La posizione patrimoniale in entrata delle SPEs è rimasta pressoché costante nel 2022, attestandosi a 1.327 miliardi di euro alla fine dell’anno, mentre la posizione patrimoniale in uscita ha registrato un calo dell’1%, passando a 1.635 miliardi di euro. Nel 2022 anche le società holding, la cui attività consiste principalmente nella fornitura di servizi finanziari all’interno del proprio gruppo di imprese, rappresentavano circa un terzo della posizione degli investimenti diretti, attestando a 1361 miliardi in entrata e 1544 miliardi in uscita. Le società non finanziarie rappresentano quasi tutti gli altri investimenti diretti, pari a 1167 miliardi in entrata e 1459 miliardi in uscita (pari circa al 30% degli investimenti). Solo il 4% della posizione patrimoniale in uscita e il 2% della posizione patrimoniale in entrata sono rappresentati dai restanti settori, come banche, altri fornitori di servizi finanziari, governo e famiglie.
Gli Stati Uniti sono invariabilmente in cima alla classifica olandese dei partner di investimento esteri, seguono il Regno Unito, Germania e Lussemburgo (escludendo le SPEs). Alla fine del 2022, questi quattro paesi erano responsabili di circa il 60% degli investimenti totali nei Paesi Bassi. Negli ultimi tre anni, la classifica dei paesi in cui i Paesi Bassi investono, escluse le SPEs, ha costantemente incluso Regno Unito, Stati Uniti, Svizzera e Germania. Nel 2022, i primi 4 paesi rappresentavano oltre il 40% degli investimenti diretti in uscita olandesi.
Fonti: Agenzia ICE e CBS
Rapporti bilaterali
L’Italia è stabilmente inserita fra i primi dieci partner commerciali dei Paesi Bassi, rappresenta infatti il settimo partner commerciale: il sesto mercato di destinazione delle esportazioni olandesi ed il nono mercato di provenienza delle importazioni.
L’Italia rappresenta il sesto mercato di destinazione dell’export dei Paesi Bassi con una quota di mercato del 4,1% e il settimo fornitore dei Paesi Bassi con una quota di mercato del 2,5%. I Paesi Bassi sono il nono mercato di destinazione dell’export italiano con una quota di mercato del 3,4% e il quarto fornitore dell’Italia con una quota di mercato del 6,1%.
L’interscambio con l’Italia nel 2023 è stato pari a 54.913 milioni di euro (-1% rispetto al 2022). Le esportazioni dell’Italia verso i Paesi Bassi sono state pari a 18.508 milioni di euro (-0,3% rispetto all’anno precedente) mentre le importazioni dal Paese sono state pari a 36.405 milioni di euro (-1,4% rispetto al 2022). Il saldo registrato è pari a -17.897 milioni di euro.
I principali prodotti italiani esportati nel 2023 sono stati: articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici per 362,6 mln (22,7%), macchinari e apparecchi 179,2 mln (11,2%), prodotti alimentari, bevande e tabacco per 157,9 mln (9,9%), Coke e prodotti petroliferi raffinati per 144,9 mln (9,1%), prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori per 141,1 mln (8,8%) e sostanze e prodotti chimici per 107,1 mln (6,7%). I principali prodotti dei Paesi Bassi importati in Italia sono stati: computer, apparecchi elettronici ed ottici per 537,1 mln (19,5%), sostanze e prodotti chimici per 376,9 mln (13,7%), prodotti alimentari, bevande e tabacco per 320,7 mln (11,6%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici per 274,6 mln (10%), prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori per 198 mln (7,2%) e prodotti delle altre attività manifatturiere per 190,1 mln (6,9%).
Nel 2022 (ultimi dati disponibili) lo stock di investimenti diretti esteri (ide) italiani in uscita verso i Paesi Bassi sono stimati a 33.270 milioni di euro, mentre gli IDE in entrata dai Paesi Bassi risultano pari a 102.236 milioni di euro. Relativamente ai flussi di IDE italiani diretti nei Paesi Bassi hanno registrato dei flussi negativi pari a 9.272 milioni di euro, mentre quelli in entrata sono stati pari a 3.005 milioni di euro.
Fonti: Istat – Agenzia ICE e Banca d’Italia
Altri siti web utili:
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Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
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Ai fini dell’attrazione degli investimenti esteri diretti in Italia, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto il nuovo regime per gli investitori che intendono trasferire la loro sede fiscale in Italia. Per maggiori informazioni, si rimanda al Comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate.
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Per la promozione del tessuto manifatturiero ed industriale italiano, si rimanda al seguente video del Ministero dello Sviluppo Economico: L’Italia va oltre i soliti stereotipi: guardate il video “Italy, the Extraordinary Commonplace”